Gentili uomini all’ascolto, questo post oggi è per voi, si parla di barba!
Sì, perché il tratto maschile distintivo per eccellenza, capace di donare charme e virilità, è fonte di minuziosa cura e al contempo possibili fastidi. Il viso, fra le parti per l’uomo più sensibili alla depilazione, può portare con se arrossamenti e fastidiosi quanto inestetici tagli.
Oggi vi forniremo qualche suggerimento utile per evitare queste “scocciature”, concentrandoci su 3 particolari: rasatura, tempistiche, e cura contro peli “fastidiosi”.
Partiamo dal primo punto “spinoso”, il verso della rasatura.
Se il contropelo è un passaggio aimè quasi necessario per un look più liscio, si può utilizzare qualche accorgimento. In primis, la lametta: se non correttamente tenuta, residui di peli e di prodotti per la rasatura obbligano alle successive “passate”, con i conseguenti arrossamenti. Risciacquatela sempre dopo ogni passata.
Step 2: quando conviene rasarsi?
Se alcune “barbe di pensiero” indicano la mattina come momento congeniale, quando la pelle viene idratata e i muscoli del volto sono rilassati, altri volti ringraziano per una rasatura “a lume di candela”. I prodotti per la rasatura, sommati allo stress infierito alla pelle da possibili sudorazioni e dagli agenti esterni, possono far prediligere la sera come il momento ideale per la rasatura. Quale miglior metodo per capire a quale tipologia appartenere se non provando direttamente “sulla propria barba”?
Infine, per chiudere, i peli incarniti: prima della rasatura utilizzate esfolianti come una spazzola da bagno o applicate uno scrub, in modo da sollevare i peli. Ricordate poi sempre di applicare la minor pressione possibile durante l’operazione, e di non radervi mai a secco.