L?occhio della donna nei confronti del proprio corpo ? sempre molto critico: non c?? difetto che sfugga all?esame attento e minuzioso compiuto regolarmente davanti allo specchio.
Stilando una classifica degli inestetismi pi? odiati dalle donne, tra i primi compaiono cellulite, rughe e peluria.
Sono questi i pi? temuti e detestati, quelli che minano alla bellezza e richiedono un continuo lavoro, una lotta infinita per combatterli e annientarli.
Da uno studio condotto dal Centro Studi Guam su un campione di mille donne di et? compresa tra i 18 e i 50 anni emerge che, per il 75 per cento della popolazione femminile, la pelle a buccia d?arancia ? l?inestetismo che maggiormente tormenta le italiane. Da qui, ne consegue la domanda assillante: come combatterla, con l’esercizio fisico o con creme e trattamenti vari?
Per il 45 per cento delle intervistate,? le rughe sono il principale cruccio, poich? la loro comparsa ? considerata subdola rivelatrice della vera et?, quindi dell’invecchiamento.
E che dire della peluria che non risparmia il 39 per cento delle italiane, schiave di cerette e rasoi, fotoepilazioni e luce pulsata.
Le smagliature si piazzano al quarto posto, temute dal 35 per cento delle donne che, per eliminarle, si destreggiano tra rimedi fai da te e trattamenti in istituto.
Non mancano, poi, problemi come la pancia gonfia e le “maniglie dell’amore” che colpiscono rispettivamente il 25 e il 22 per cento delle italiane che si sentono costrette a indossare abiti lunghi e informi per mascherarli, mentre ingurgitano litri di tisane depurative e spalmano chili di creme riducenti.
Il 10 per cento ? afflitto dalla caduta dei capelli, spesso reazione allo stress e ai cattivi trattamenti e si piazzano bene anche le macchie scure, con il 7 per cento, poco di pi? di brufoli e occhiaie, un problema per il 5 per cento delle donne, soprattutto adolescenti.? (Fonte Vanity Fair.it)
Lo scrittore, giornalista, aforista e autore satirico austriaco Karl Kraus, in un suo aforisma scrisse: ?Per essere perfetta le mancava solo un difetto?.
Certo, il messaggio ?, per ovvia natura del suo stesso autore, alquanto cinico e satirico, ma volendo dargli un?interpretazione personale e femminile, le tanto detestate imperfezioni che ogni donna quotidianamente combatte, al suo sguardo valutativo la renderanno pure imperfetta, ma per il resto del mondo sono sfumature essenziali della perfezione.