Il trattamento antiage non si abbandona mai. Semplicemente si cambia, soprattutto con l’arrivo della bella stagione.
Come orientarsi nella scelta?
Si fare presto a dire «mi sono comprata l’antiage». Oltre alle «classiche» azioni liscianti e rimpolpanti, nella scelta del trattamento primaverile che previene la formazione delle rughe o aiuta ad attenuarle occorre fare attenzione anche ad altri fattori come la texture, l’Spf e la percentuale di antiossidanti contenuta in formula. Come orientarsi, quindi, nella scelta?
L’ANTIAGE A PRIMAVERA, SI CAMBIA!
Così come l’abbigliamento anche la pelle ha le sue esigenze stagionali. Allo stesso modo è corretto scegliere un antiage per la primavera che aumenti le difese antiossidanti, che protegga dai raggi ultravioletti, infrarossi e tutta la gamma di luce visibile che fa aumentare le macchie. È fondamentale scegliere un antiage con Spf 30 anche in città. Prediligete un’esfoliazione solo alla sera e non aggressiva (cioè a bassa concentrazione di acido glicolico o polidrossiacidi bionici).
LE FORMULE DA PREFERIRE
Sì alle formule rimpolpanti, illuminanti e nutrienti che però non agiscono in modo aggressivo sulla pelle. Per chi tende ad avere couperose prediligere un trattamento lenitivo e aggiungere un integratore a base di Vitamina E, C, polifenoli, carotenoidi per aumentare la foto protezione. Da preferire con il cambio stagione sono anche le texture leggere, vellutate, in gel che non fanno sudare la pelle e la mantengono protetta e idratata la pelle.
IL CONTORNO OCCHI
Altro aspetto fondamentale è la scelta del contorno occhi che va preferito senza retinolo, magari di quelli a base di bava di lumaca, acido ialuronico che mantengono ben idratata la pelle in questa zona così delicata e soggetta a una mimica marcata.