Nel cuore dell’estate, a cavallo del d? di ferragosto, il placido e ritmico suono delle onde ? un richiamo sempre pi? intenso e irresistibile.
Abbronzatura e pelle, un binomio inevitabile in questi giorni, ma che pone sempre lo stesso dilemma: viso e sole posso andare d’accordo?
Dei benefici effetti dei raggi solari si ? detto e ridetto, cos? come della questione rughe, linee e cedimenti dovuti alla lunga esposizione ai raggi UV. Danni non immediatamente visibili, ma che possono emergere con il passare degli anni.
Per questo motivo il problema del fotoinvecchiamento della pelle non ? da sottovalutare. Ragione in pi?, per molte donne,? per prestare una maggiore attenzione e cura al viso durante l’esposizione solare.?Il valore dell’SPF, infatti, consente di stabilire il grado di protezione della pelle dai raggi UVB, ovvero la parte di radiazione causa dell’eritema solare, ma non ci informa per quanto rigurada i danni che il resto della radiazione solare pu? provocare alla nostra pelle, soprattuto dei raggi UVA, notoriamente pi? dannosi, in quanto operano in maniera subdola ed inasepettata, senza particolari segni, come la scottatura, ed anche in giornate nuvolose, generando radicali liberi.
Da qui, la nuova fronitera dei solari: in particolare quelli pi? specifici per il viso, combinano filtri protettivi e attivi anti-ossidanti e anti-age, in grado di neutralizzare i radicali liberi prodotti dall’azione dei raggi UVA e preservare il patrimonio di collagene e elastina.
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