Questo weekend torna l’ora legale: un mini jet-lag che può incidere sulla pelle e in generale sulla nostra bellezza.
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo dovremo spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi. Che cosa comporta? In generale, che avremo giornate più lunghe con un’ora di luce in più.
A livello della nostra salute, l’impatto più evidente lo si rileva sulle abitudini legate al sonno: l’allungarsi delle ore di luce va a impattare sull’addormentamento e quindi sulla qualità del sonno.
Quale impatto ha sulla nostra pelle?
Lo stretto legame tra la qualità del riposo e gli effetti visibili sulla pelle al risveglio si traduce in tratti stanchi, colorito spento e pelle segnata.
Come affrontare, allora, gli effetti di questo mini jet-lag?
Intervenire con un buon prodotto skin care che favorisca la rigenerazione cutanea, processo che avviene durante la notte: desquamazione, differenziazione e riorganizzazione cellulare, ripristino della funzione barriera, accelerazione della microcircolazione.
Ciascuna di queste cinque azioni, che la pelle mette in atto per essere più bella al risveglio, hanno un picco durante la notte e in particolare durante un momento ribattezzato “sonno profondo della pelle”.
Al mattino, per ritrovare luminosità, il primo step è la detersione: un latte detergente seguito da un tonico aiutano le pelli stanche, provate dalla mancanza di sonno, a ritovare tono, freschezza e lucentezza.
Un paio di volte alla settimana, inoltre, sarebbe consigliato anche uno scrub per aiutare la pelle nel suo naturale rinnovo cellulare.
Per quanto riguarda gli occhi, per riaccendere lo sguardo, si possono combattere borse e occhiaie con specifici prodotti per il contorno occhi, regalando un tocco di luce e benessere all’espressione dell’intero viso.