Il profumo fa il suo elogio all’olfatto con fragranze sensuali e avvolgenti.
Il profumo ? qualcosa di personale, di intimo. La sua fragranza muove un mondo di emozioni e sensazioni che rendono la sua scelta istintiva, connessa ai propri gusti e alle proprie preferenze.
La preferenza personale? per alcune note olfattive piuttosto che altre, pu? dire molto di noi e della nostra personalit?, del momento che stiamo vivendo, dello spirito che ci guida.
Per questo, c’? chi si affeziona ad un solo profumo e chi, invece, ama cambiarlo…Magari, in base anche alla stagione: in estate, ad esempio, si possono preferire profumi freschi, frizzanti, spesso delicati, in autunno ed in inverno, il naso si orienta su piramidi olfattive pi? intense e avvolgenti.
I profumi si creano, generalmente, attorno a un tema, una miscela di componenti la cui proporzione definisce la nota dominante dell?insieme e quindi la sua appartenenza a una famiglia olfattiva.
Le famiglie olfattive maggiori sono sette. L’origine di queste sette categorie ? da accreditarsi a Eug?ne Rimmel che, alla fine del XIX secolo, le suddivise tra principali e sottocategorie. Ogni profumo, infatti, gode di sfaccettature, che ne definiscono l’originalit? ed il carattere. Denominate anche ?sottofamiglie?,? le sfaccettature definiscono le classi o i gruppi alle quali appartengono le materie prime utilizzate per comporre la fragranza.
Tra le principali si trova la famiglia floreale – o fiorita: raccoglie in s? tutti quei profumi nella cui essenza ricoprono un ruolo da protagonisti i fiori. E’ la famiglia pi? diffusa tra i profumi da donna e si compone di sinfonie floreali nate da pi? fiori inseme o da un Soliflore, ovvero ispirate ad unico fiore. Tra i fiori pi? utilizzati, la rosa, la violetta e la tuberosa. Nata come esclusiva femminile, oggi ? sempre pi? diffusa anche tra le profumazioni maschili.
E’ una delle famiglie con pi? sottocategorie: infatti, se le note vengono abbinate a accenti marini si hanno fragranze fresche, se associate a note fruttate fragranze giocose. I profumi pi? sensuali si hanno quando le note fiorite si uniscono alle aldeidi o alle spezie, ai legni, alle resine orientali o agli accenti cipriati.
Altra famiglia olfattiva ? quella agrumata o esperidata. Leggenda vuole che questa famiglia tragga le sue origini dalle Esperidi, le custodi del giardino dei Pomi d’Oro, ossia delle arance.
? un accordo fresco e brioso, ottimista e rinvigorente. Tra le essenze principali troviamo gli agrumi mediterranei (bergamotto, arancia, mandarino, pompelmo e limone), accompagnati da quelle pi? esotiche dello yuzu, del kumquat e del lime.
Scorrendo l’elenco delle famiglie olfattive, incontriamo l’aromatica.
Dai tratti decisamente pi? maschili, questa famiglia presenta note campestri: piante aromatiche del Mediterraneo come lavanda, basilico, timo, rosmarino, salvia, menta, anice, finocchio, estragone, origano, lauro, cumino, verbena…Un accordo che suggerisce freschezza e naturalit?.
Quarta, ? la famiglia legnosa. Qui si trovano tutti quei profumi con una forte presenza di legni secchi come il cedro o il vetiver o morbidi come il sandalo. Ma anche gli odori della cera, della resina, della segatura. A far parte di questo gruppo, per lo pi? profumi maschili, sebbene le note legnose siano ormai entrate di diritto nella formulazione di sempre pi? composizioni femminili.
Foug?re. Dal nome non si identificano immediatamente le sue materie prime, come per la floreale o la agrumata. Questa famiglia, in realt?, ha origine dalla fragranza Foug?re Royale creata nel 1882 da Houbigant. Prerogativa esclusiva per fragranze maschili, al naso si coglie un’originale mix di note aromatiche (lavanda), legnose (vetiver, legno di cedro e sandalo) e verdi, oltre a note di sintesi, come la cumarina (o fava tonka).
Altra famiglia olfattiva ? la chypre, la cui nascita ha segnato il destino dei profumi. Essenza simbolo di questa famiglia ? l’omonima Chypre di Francois Coty che nel 1917, cre? per la rima volta nella storia una fragranza con procedimento industriale.
Coty, ispirato dall’atmosfera orientale dell’acqua di Cipro, importata in Europa dai Crociati e preparata con patchouli e resine profumate, ide? la sua fragranza su di un accordo di bergamotto, rosa, gelsomino, muschio di quercia, patchouli e labdano: un concentrato di eleganza e alta profumeria.
Le composizioni che rientrano nella famiglia chypre sono generalmente femminili.
E the last but not the least la famiglia orientale – ambrata. Fragranze dolci, avvolgenti e persistenti, dalla composizione ricca e sfaccettata, evocano a mondi lontani da cui provengono odori sconosciuti.
Denominatore comune: le note di testa sono discrete, poco invadenti, quasi volessero passare inosservate e lasciare il campo libero alle note di fondo. Alle note orientali di patchouli si uniscono sfaccettature cipriate, muschiate, vanigliate, con tocchi speziati o legnosi.
Considerate per molto tempo sinonimi, si tende oggi a suddividere la famiglia orientale e quella ambrata in due gruppi distini, in considerazione della sempre pi? marcata diversit? olfattiva tra le due tendenze.
Come descritto, nella famglia olfattiva orientale si inseriscono quelle composizioni caratterizzate dalla presenza di patchouli, vaniglia e spezie, principalmente cannella, mentre con il termine ambrata si definiscono i profumi dalle tonalit? pi? carezzevoli, dove sempre pi? rara domina l?ambra grigia, ed emergono accordi costruiti attorno alla vaniglia e a materie prime balsamiche come il benzoino, il Tol?, il copahu.
Quale che sia la famiglia di nostra preferenza, la vocazione dei profumi rimane sempre la stessa: creare e accompagnare le emozioni che essi risvegliano in ognuno di noi, avvolgendoci in una seconda pelle, sensuale e seducente.
INNOXA CONSIGLIA: FRAGRANZE FOR HER , LINEA ALCOLICA UOMO