Lo scrub non è solo il rito invernale dell’esfoliazione per eccellenza, ma regala emozioni e piacevoli sensazioni di benessere.
Questo rituale è vero che rende la pelle morbida, ma è anche un prezioso momento dedicato esclusivamente a se stesse.
Infatti, se il massaggio esfoliante è ben fatto – con movimenti leggeri e circolari – ed è seguito da una lunga doccia o da un bagno caldo e profumatissimo, il relax è garantito.
Come abbiamo detto, la peima a beneficiare dello scrub è ecrtamente la nostra pelle: sotto l’effetto delle micro particelle o, nel caso del peeling, degli attivi chimici, la cute si sbarazza dello strato superficiale di cellule morte, impurità, nel caso del viso particelle inquinanti e smog. Quasi come avere una pelle nuova.
Per la nostra psiche, il liberarsi di impurtità, sporcizia e ruvidezza, può avere un’interpretazione metaforica: la liberazione dalle delusioni e dalle arrabbiature dei giorni passati.
Ultimo, ma non meno importante: non bisogna usicre di casa.
In inverno siamo tutte più pantofolaie e abbandonare il calore domestico dopo una giornata di lavoro può essere una vera tortura. Lo scrub è lì, sul mobiletto del bagno, che ci aspetta.